E’ il momento di dare più spazio alla tua femminilità!
I mass media parlano talmente tanto di crisi da menopausa che molte donne, prima ancora che sia necessario, entrano in una sorta di ansia anticipatoria. In realtà questo periodo di vita non dovrebbe rappresentare una minaccia ma come tutte le cose, se vissute serenamente è una rinascita!
La menopausa e’ la cessazione fisiologica delle mestruazioni e quindi della stessa fertilità della donna. E’ il momento in cui la funzionalità ovarica smette la sua attività come conseguenza della progressiva riduzione dell’attività secretiva dell’ovaio, per esaurimento del patrimonio follicolare.
Non esiste un’età precisa in cui la donna entra nel periodo della menopausa, ma generalmente si può dire che si parla di:
- Menopausa precoce se si manifesta prima dei 50 anni. Può verificarsi sia per cause naturali (predisposizione genetica), sia indotte (fumo, asportazione delle ovaie, medicinali, ecc.
- Menopausa tardiva (dopo i 55 anni), spesso caratterizzata dalla fase di premenopausa contraddistinta da irregolarita’ qualitativa e quantitativa del flusso mestruale. Solitamente a questo periodo si associano disturbi psichici e organici, come i salti di ciclo mestruale.
I disturbi particolarmente evidenziati alla Sindrome climaterica sono:
- Le vampate di calore, tra i disturbi vasomotori più importanti
- Secchezza vaginale
- Sbalzi di umore e/o depressione
- Aumento del peso
Già a partire dalla fine della seconda guerra mondiale sono state condotte delle ricerche sulle abitudini alimentari e di vita in Giappone. Alcuni scienziati notarono, infatti, che le donne giapponesi presentavano una ridotta percentuale di disturbi legati alla menopausa, come la presenza di vampate, rispetto alle donne americane. Nel 1951 questo particolare aspetto della popolazione femminile giapponese in contrasto con quanto avveniva nella popolazione occidentale, fu messo in relazione con lo stile di vita. L’alimentazione era caratterizzata dall’assenza di bevande alcoliche, dall’assunzione di una bassa quantità di proteine di tipo animale e dalla grande quantità di proteine di origine vegetale e in particolare della soia di cui tutte le pietanze giapponesi sono ricche. Ulteriori Studi sulla popolazione cinese e giapponese, che consuma alte dosi di fitoestrogeni, per la loro alimentazione ricca di soia, hanno confermato tale ipotesi e dimostrato una netta riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, di osteoporosi e di tumori, rispetto alla popolazione occidentale, che al contrario ha un’alimentazione ricca di grassi animali e proteine.
Si giunse a conclusione che ci fossero delle molecole introdotte con l’alimentazione in grado di influenzare il metabolismo degli ormoni sessuali e come tali erano anche in grado di svolgere un ruolo positivo su molti aspetti correlati alla menopausa. Risalendo alla letteratura antica si è constatato che i medici cinesi hanno sempre utilizzato erbe contenenti fitoestrogeni e che fa parte della storia dell’uomo il tentativo di individuare elementi vegetali capaci di svolgere un’azione benefica sul corpo femminile. Sono quindi risultati particolarmente interessanti gli studi su alcune sostanze, che presenti nel mondo vegetale, sembrerebbero avere degli effetti simili a quelli degli estrogeni. Tali sostanze sono definite fitoestrogeni.
DAI SPAZIO ALLA TUA FEMMINILITA’
Non tutte le donne vivono il periodo della menopausa con inquietudine o ansia perchè la percezione di tale momento è in relazione alla consapevolezza del proprio sé, del proprio corpo femminile oltre che da fattori esterni e credenze mentali dettate dalla società o dalla propria madre.
La menopausa arriva per la donna in un momento in cui o i figli si stanno preparando per andare via di casa(detta del “trampolino di lancio”) o lo hanno già fatto. La donna che si è dedicata all’accudimento e alla crescita dei figli subisce un grosso cambiamento nel suo ruolo sociale all’interno della società e della famiglia stessa. Le donne che hanno iper investito nella famiglia possono ritrovarsi sole e smarrite e chiedersi: E adesso a cosa servo?.
La donna in questo periodo, invece, può recuperare il “piacere di piacersi” dedicando finalmente tempo a se stessa e mettendo in primo piano i propri bisogni ed aspirazioni.
Il desiderio sessuale della donna in menopausa è altrettanto acceso rispetto al periodo precedente perché esaltato dall’eliminazione del pensiero della contraccezione. Si tratta di un eros diverso, che mette in risalto i valori della comunicazione mente corpo. Questo tassello è fondamentale anche per curare le vampate di calore. Generalmente se la donna vive la sua sessualità e il rapporto sessuale in maniera attiva, sana e appagante, avrà meno problemi con le caldane.
In generale possiamo quindi dire che il periodo della menopausa va vista come una fase fisiologica contraddistinta da una serie di cambiamenti psicosomatici, che dovrebbero sfociare in una stabilizzazione e riorganizzazione della propria corporeità e quindi del proprio Sé. Questo però non sempre avviene, perciò se iniziano a manifestarsi sintomi come eccessiva inquietudine, incertezza, forti sbalzi di umore, eccessiva irritabilità, sarebbe bene contattare uno specialista. La Menopausa in questo caso avrà messo in luce aspetti antichi e latenti presenti nella nostra profondità. Mettere finalmente al centro se stesse vuol dire innanzitutto preoccuparsi e occuparsi seriamente del proprio benessere.
Per il trattamento dei disturbi climaterici: SOIA, CIMICIFUGA RACEMOSA E TRIFOGLIO ROSSO.
La Soia è una pianta erbacea appartenente alla famiglia Leguminosae come i ceci, fagioli e lenticchie, i cui semi sono ricchi di isoflavoni, molecole che presentano una struttura simile agli estrogeni e mimandone le azioni fisiologiche . A partire dalla soia si ottengono importanti derivati a uso alimentare che possono essere integrati nella dieta di una donna in fase di menopausa :
-il tofu, una specie di formaggio di soia che risulta fitoestrogenicamente più attivo rispetto ad altri alimenti a base di soia .
-il miso, un condimento fermentato che si ottiene dalla fermentazione della soia con un cereale e sale marino integrale. Ricco di proteine vegetali e fitoestrogeni può essere usato come condimento al posto del comune sale, o nelle zuppe.
-il tempeh di origine indonesiana che si ottiene dalla fermentazione di fagioli di soia gialli
-Tamari e Shoyu , due salse che si ottengono sempre dalla soia usate come condimenti nella cucina orientale
-yogurt e gelati di soia che si ottengono con metodi analoghi a quelli che le industrie occidentali utilizzano per ottenere i comuni yogurt, sostituendo però il latte vaccino con il latte di soia
E’ sempre preferibile evitare il fai da te, ma di seguire i dosaggi nutrizionali consigliati dal proprio nutrizionista esperto in nutrizione a sostegno del climaterio.
Accanto a questo approccio nutrizionale esistono poi dei veri e propri estratti vegetali in compresse . Le piante più utilizzate sono la Cimicifuga e il Trifoglio Rosso spesso utilizzate insieme nello stesso prodotto. Anche in questo caso dosaggi e modalità di assunzione variano da donna a donna e si consiglia l’utilizzo con la supervisione di un erborista, un farmacista o di un medico che conosca le piante medicinali.